L'universo dei videogiochi è senza dubbio uno dei settori tecnologicamente più avanzati e non ha sicuramente voglia di fermarsi con la nascita e lo sviluppo del metaverso. E in un certo senso i videogames possono essere anche visti come gli antenati del metaverso, dato che nel corso del tempo si sono susseguiti molti giochi che avevano come scopo principale la simulazione di una vita reale all'interno di un monitor, come ad esempio Second Life oppure The Sims, la cui casa di sviluppo ha prodotto addirittura quattro capitoli e in fan della saga stanno aspettando con ansia il quinto.
Fonte Immagine: The Sims Wallpapers - Wallpaper Cave
Quindi in questi mondi virtuali dove è possibile personalizzare praticamente qualsiasi cosa, anche la moda diventa un elemento importante del gioco in sé, perché molto di quello che succede al suo interno si basa per prima cosa, come nella vita reale, sull'apparenza e sull'aspetto estetico.
Nel corso degli ultimi anni ci sono stati addirittura alcuni brand di alta moda che hanno dato vita a veri e propri giochi basati sul marchio. L'esempio più lampante è quello di Louis Vuitton, che ha sviluppato un gioco per dispositivi mobili dal titolo "Louis The Game", in cui è possibile rivivere i momenti più iconici della storia del brand francese.
Oltre ai videogames che si basano sulla simulazione di una vita alternativa, esistono anche collaborazioni che apparentemente non hanno nessun punto di contatto tra moda e gaming ma che invece hanno riscontrato uno straordinario successo, vedi le skin di Balenciaga implementate nel videogioco sparatutto Fortnite, che sono semplicemente servite per aumentare l'appetibilità e l'estetica dei personaggi che vengono comandati all'interno del videogioco.
Ma questo legame tra moda e gaming da dove deriva? La risposta potrebbe risultare parecchio complicata, in realtà leggendo alcune statistiche di ambito economico possiamo comprendere il motivo. Infatti in questo periodo storico il mondo moda e quello videoludico sono due tra i settori con il fatturato più alto al mondo. Ed è per questo motivo che le collaborazioni tra questi due universi non tardano mai ad arrivare.
In particolare il settore gaming ha registrato un'impennata pazzesca nel corso della pandemia nel 2020, spazzando via il record di ben 145,7 miliardi di dollari del 2019 con il nuovo di 175 miliardi. Queste cifre sono a dir poco spaventose se paragonate a quelle del cinema o della musica, che a malapena raggiungono la metà del fatturato.
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